Luca Borgioli

Ho iniziato ad innamorarmi della pasticceria alla fine del mio percorso scolastico delle superiori, dove avevo intrapreso l’indirizzo di receptionist ma che presto ho abbandonato per seguire la mia passione.
Entravo ed uscivo dai laboratori, rifiutando lavori a tempo indeterminato perché per me la staticità era segno di zero crescita professionale. Ho preferito vedere molte realtà per imparare molto, andando contro la mia famiglia e l’idea del posto fisso.
Una sera, a cena con i miei amici dell’adolescenza, mi viene fatta una domanda:
“Luca, ma che vuoi fare intraprendendo la vita da pasticcere? È dura!”
Questa fu la mia risposta: “Io non voglio diventare un pasticcere, io voglio essere il pasticcere!
Voglio lasciare il segno e non solo nella mia città.”
Oggi, dopo anni da dipendente ho intrapreso la via della partita iva, cercando di realizzare il mio sogno, una pasticceria dinamica, giovane che non si fermi in un classico locale ma che sia sempre in movimento come la via voglia di crescere.